E’ una tecnica di medicazione farmacologica transcutanea localizzata, basata sull’applicazione di corrente elettrica continua (corrente galvanica), che permette di concentrare in una piccola superficie corporea un’elevata quantità di medicinale, sia negli strati superficiali della cute, che in profondità.
Il flusso di corrente elettrica continua che si introduce nel corpo umano si è rivelato un ottimo sistema per trasportare all’interno del medesimo sostanze medicamentose, i cui principi attivi, grazie alle loro cariche positive e/o negative, si lasciano trasportare dal flusso di corrente, penetrando così all’interno del tessuto interessato.
I vantaggi della somministrazione di farmaci con questa modalità sono essenzialmente i seguenti:
evitare la somministrazione per via sistemica – endovenosa, intramuscolare od orale, dal momento che ogni farmaco presenta un rischio, più o meno marcato, di effetti collaterali a danno di organi ed apparati,
poter applicare il farmaco direttamente sul punto interessato, con conseguente riduzione dei tempi di trattamento e regressione dei sintomi in un tempo minore.
E’ stato dimostrato che questo tipo di applicazione è in grado di aumentare fino a 100 volte l’assorbimento del farmaco nel punto trattato rispetto alle altre vie di somministrazione; inoltre l’applicazione di correnti continue a bassa intensità ha un effetto analgesico sulle terminazioni nervose, in quanto ne aumenta la soglia di eccitabilità.
Indicazioni: tutte le affezioni dolorose su base infiammatoria dell’apparato muscolo-scheletrico (artrosi, artriti, cervicalgie – cervicoartrosi, lombalgie – lomboartrosi, gonalgie – gonartrosi, coxalgie – coxartrosi).