Rappresentano la forma più classica di Termoterapia Esogena, in quanto il calore viene applicato sulla zona trattata dall’esterno.
Della Termoterapia Esogena fanno parte anche le sabbiature, i fanghi, la borsa dell’acqua calda ed il termoforo (mezzi solidi), il bagno caldo e la doccia calda (mezzi liquidi), il bagno turco e la sauna finnica (mezzi gassosi).
Gli infrarossi sono prodotti da una lampada dotata di un riflettore parabolico di metallo lucente e di un limitatore conico che concentra l’illuminazione in una determinata superficie, più un filtro a livello del limitatore che seleziona gli infrarossi (onde elettromagnetiche al di fuori dello spettro della luce visibile).
Il trattamento è locale per una zona del diametro di circa 30 – 40 cm, ponendo la lampada alla distanza di circa 40 – 60 cm; la penetrazione del calore sarà da 0,5 a 10 mm (un infrarosso d’anca avrà senso per trattare gli adduttori ma non una coxartrosi); la durata del trattamento varia dai 10 ai 30 minuti.
Effetti biologici: effetto termico con conseguente aumento del metabolismo dei tessuti, vasodilatazione e rilassamento muscolare (con possibile riduzione della rigidità articolare), eritema cutaneo come effetto della vasodilatazione dovuta al calore (scompare dopo l’applicazione).
Indicazioni: cervicalgie muscolotensive, cefalee muscolotensive, torcicollo, cervicoartrosi, lomboartrosi, lombalgie, dorsalgie, contratture muscolari, problematiche muscolari in malattie reumatiche, distrazioni muscolari, stiramenti e generalmente come applicazione preparatoria al trattamento manuale.
Non si trattano pazienti con gravi patologie cardiovascolari, con ustioni e ferite cutanee e non si irradia mai direttamente il capo.