E’ la terapia fisica basata sull’applicazione di un campo magnetico su uno o più distretti corporei. Già nel XIX secolo si era capito che un campo elettrico produce a sua volta un campo magnetico circostante con una sua polarità, capace quindi di esercitare un’azione su diversi materiali (induzione magnetica – caratteristica che spiega il comportamento dei materiali nei confronti di un campo magnetico e che li classifica in: isolanti, conduttori od ottimi conduttori).
Gli effetti biologici dei campi magnetici si possono dividere in:
PRIMARI
- magnetomeccanici, da interazione meccanica con i tessuti corporei colpiti con possibilità di traslazione cellulare;
- magnetoelettrici, effetti su base elettrica prodotti sui tessuti corporei colpiti (alterazioni delle microcorrenti elettriche presenti nell’organismo).
SECONDARI
- sulle membrane biologiche con modificazione di permeabilità delle membrane cellulari
- sulla embriogenesi dei vari tessuti
- sul Sistema Nervoso Centrale
- sulle reazioni enzimatiche
- sul tessuto osseo; Bassett (USA-1976) scoprì la possibilità di generare una carica elettrica negativa su di esso sfruttando un campo magnetico che la produca; questa applicazione avrebbe stimolato a sua volta una osteoriparazione (formazione di tessuto osseo) in modo non cruento.
Effetti terapeutici della Magnetoterapia:
- Patologie ortopedico-traumatologiche – effetto biostimolante – (fratture, ritardi di consolidazione, pseudoartrosi, osteoporosi, necrosi avascolari della testa femorale, artrosi, osteocondrosi, algoneurodistrofia o morbo di Sudek).
- Patologie vascolari – aumento della pressione parziale di ossigeno ed azione vasodilatatoria – (vasculopatie periferiche, morbo di Raynaud, edemi venosi).
- Patologie neurologiche periferiche – miglioramento dell’eccitabilità delle fibre e variazione della velocità di conduzione nervosa.
- Patologie dermatologiche – effetto biostimolante – (ulcere, piaghe torbide, dermatiti).
- Azione antidolorifica ed anti-infiammatoria – effetto biostimolante – (artriti su base artrosica).
Controindicazioni della Magnetoterapia:
- Pacemaker (effetti primari magnetoelettrici)
- Gravidanza (effetti secondari sulla embriogenesi)
- Patologie oncologiche in atto (effetto biostimolante)
Per le prime sedute effettuate un leggero aumento del dolore nella sede trattata è da considerarsi assolutamente normale.